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    concepisco vi è una perfetta unità nella molteplicità delle intenzioni.
    Per raggiungere questa condizione, possiamo non considerare le cose da un
    punto di vista filosofico e dire che non abbiamo bisogno di agire fino a che tutti non
    sono convertiti al socialismo. Senza cambiare la nostra vita, possiamo andare avanti
    pronunciando allocuzioni, costituendo partiti e a mo' di avvoltoi impadronirci della
    selvaggina quando passa per la nostra strada. Questo non è socialismo. Quanto piú lo
    consideriamo come una selvaggina di cui impadronirci, tanto piú si allontanerà da
    noi.
    Il socialismo incomincia con il primo convertito. Se ce n e uno, a questo uno
    potete aggiungere degli zeri e il primo zero varrà per dieci e ogni addizione varrà
    dieci volte il numero precedente. Se però il principio è zero, se, in altre parole,
    nessuno incomincia, una molteplicità di zeri darà un valore zero. La carta e il tempo
    occupati a scrivere zeri saranno soltanto sprecati.
    Questo socialismo è puro come il cristallo. Sono quindi necessari mezzi puri
    come il cristallo per raggiungerlo. Mezzi impuri si risolvono in un fine impuro.
    Perciò non si otterrà Eguaglianza del principe e del contadino tagliando la testa al
    principe, né il procedimento di tagliar teste potrà equiparare il datore di lavoro al
    salariato. Non si può raggiungere la verità con la menzogna. Soltanto una condotta
    verace può portare alla verità. La non violenza e la verità non sono gemelle? La
    risposta è un no risoluto. La non violenza è inserita nella verità e viceversa. Perciò è
    stato detto che sono facce della medesima moneta. Ciascuna è inseparabile dall'altra.
    Si legga la moneta dall'uno o dall'altro verso la grafia delle parole sarà diversa; il
    valore è uguale. Non si può raggiungere questa condizione benedetta senza una
    purezza assoluta. Accogliete l'impurità nella mente o nel corpo, e avrete in voi falsità
    e violenza.
    Perciò soltanto dei socialisti veraci, non-violenti e puri di cuore saranno capaci
    di instaurare una società socialista in India e nel mondo.
    [7] L'arma spirituale dell'auto-purificazione, per quanto incorporea, appaia, è il
    mezzo piú potente per rivoluzionare il proprio ambiente e sciogliere gli impedimenti.
    Agisce misteriosamente e invisibilmente; è un metodo efficace, anche se spesso può
    sembrare logoro e lento; è la via piú diretta verso la libertà, la piú rapida e sicura, e
    nessuno sforzo può essere troppo grande per raggiungerla. Esige fede - una fede
    incrollabile come una montagna, che non indietreggia davanti a nulla.
    [8] Mi preoccupo maggiormente di prevenire l'abbrutimento della natura umana
    che non le sofferenze del mio popolo. So che chi volontariamente affronta una serie
    di sofferenze, eleva se stesso e tutta l'umanità; ma so pure che chi si abbrutisce nello
    sforzo disperato di ottenere la vittoria sui suoi avversari o di sfruttare uomini e
    nazioni píú deboli, non solo degrada se stesso ma anche l'unianità. E non può essere
    motivo di piacere, per me o per chicchessia, vedere la natura umana trascinata nel
    fango. Se siamo tutti figli dello stesso Dio e condividiamo la stessa essenza divina,
    dobbiamo condividere il peccato di ciascuno, che appartenga alla nostra razza o ad
    un'altra. Potete capire quanto debba essere ripugnante evocare la bestia in qualsiasi
    essere umano, tanto piú negl'inglesi, tra i quali conto numerosi amici.
    [9] Il metodo della resistenza passiva è il piú limpido e sicuro, perché, se la
    causa non è vera, soffrono coloro che resistono, ed essi soli.
    4. Ahimsa, o la via della non violenza
    [1] La non violenza è la forza piú grande di cui disponga l'umanità. E potente
    della più potente arma di distruzione escogitata dall'ingegnosità dell'uomo. La
    distruzione non è la legge degli uomini. L'uomo vive liberamente in quanto è pronto a
    morire, se necessario, per mano di suo fratello, mai a ucciderlo. Qualsiasi assassinio o
    altra lesione, commessa o inflitta a un altro, non importa per quale ragione, e un
    crimine contro l'umanità.
    [2] La prima condizione della non violenza è la giustizia, dovunque, in ogni
    settore della vita. Forse, è esigere troppo dalla natura umana. Io però non lo penso.
    Nessuno dovrebbe dogmatizzare sulla capacità di degradazione o elevazione della
    natura umana.
    [3] Come nell'addestramento alla violenza occorre imparare l'arte di uccidere,
    cosí nell'addestramento alla nonviolenza occorre imparare l'arte di morire. La
    violenza non significa liberazione dal timore, ma scoperta dei mezzi per combatterne
    la causa. La non violenza invece non ha alcun motivo di temere. Il seguace della non
    violenza deve coltivare la capacità al sacrificio piú grave per liberarsi dal timore. Non
    si preoccupa di perdere la patria, la ricchezza, la vita. Chi non ha superato qualsiasi
    timore, non può praticare la ahimsà alla perfezione. Il seguace dell'ahimsà ha un solo
    timore, il timore di Dio. Colui che cerca rifugio in Dio dovrebbe avere un barlume
    dell'Atma che trascende il corpo; e nel momento in cui si ha un barlume
    dell'indistruttibile Atma, si perde l'amore per il proprio corpo. perituro. Perciò
    l'addestramento alla non violenza è diametralmente opposto all'addestramento alla
    violenza. La violenza è necessaria per la salvaguardia delle cose esteriori, la non
    violenza è necessaria per la salvaguardia dell'Atma, per la salvaguardia del proprio
    onore.
    [4] Se amiamo coloro che ci amano, questa non è non violenza. Non violenza è
    amare coloro che ci odiano. So quanto sia difficile seguire questa sublime legge
    dell'amore. Ma le cose grandi e buone non sono tutte difficili? L'amore per il nemico
    è la piú difficile di tutte. Ma con la grazia di Dio anche questa cosa difficilissima
    diventa facile a farsi, se lo vogliamo.
    [5] Ho scoperto che la vita persiste in mezzo alla distruzione; e quindi
    dev'esserci una legge piú alta di quella della distruzione. Soltanto sotto questa legge
    una società bene ordinata sarebbe intelligibile e la vita degna di essere vissuta. E se
    questa è la legge della vita, dobbiamo attuarla nella vita di ogni giorno. Dovunque ci
    siano discordie, ogni qualvolta vi troviate di fronte a un avversario, vincetelo con
    l'amore. Nella mia vita ho proceduto in questa semplice maniera. Ciò non significa
    che tutte le mie difficoltà siano risolte. Però ho visto che questa legge dell'amore ha
    risposto come la legge della distruzione non ha mai fatto.
    Non che io sia incapace d'ira, per esempio; ma in quasi tutte le occasioni riesco a
    dominare i miei sentimenti. Qualunque sia il risultato, vi è sempre in me uno sforzo
    consapevole per seguire la legge della non violenza, deliberatamente e
    incessantemente. Quanto piú mi applico a questa legge, tanto piú sento la gioia nella
    mia vita, la gioia nello schema dell'universo. Essa dà una pace e un senso dei misteri
    della natura, che non sono in grado di descrivere.
    [6] Vidi che le nazioni, al pari degli individui, possono formarsi solo attraverso
    l'agonia della croce e in nessun altro modo. La gioia non viene dal dolore inflitto ad [ Pobierz całość w formacie PDF ]

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